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Chirurgia Dei Genitali Femminili

Stare bene con il proprio corpo consente di sentirsi a proprio agio sia nella vita sociale che nella vita privata e sessuale. Un numero non trascurabile di donne vive con disagio la propria vita sessuale per la presenza di piccoli inestetismi degli organi genitali dovuti al passare del tempo quali perdita di tonicità delle grandi labbra, alterazioni di volume e di profilo del monte di Venere, oppure malformazioni quali la presenza di piccole labbra ipertrofiche nelle giovanissime .

La Chirurgia Intima Femminile consente di correggere queste alterazioni con risultati molto soddisfacenti, attraverso procedure chirurgiche poco invasive e molto ben tollerate dalle pazienti.


LABIOPLASTICA RIDUTTIVA– CORREZIONE PICCOLE LABBRA SPORGENTI

L’ipertrofia delle piccole labbra rappresenta una malformazione piuttosto frequente nelle giovanissime. Consiste nella presenza di piccole labbra che sporgono al di là delle grandi labbra e può interessare entrambe le piccole labbra oppure un solo piccolo labbro. Oltre all’imbarazzo nella vita sessuale e di coppia, l’ipertrofia delle piccole labbra può associarsi a fastidio durante alcune attività sportive e talvolta ad alterazioni delle flora batterica residente con infezioni batteriche e/o micosi ricorrenti.

L’intervento di labioplastica riduttiva delle piccole labbra consente di ristabilire la giusta proporzione e morfologia delle piccole labbra e correggere quindi la spiacevole “sporgenza”.

Si effettua normalmente in anestesia locale con sedazione e la paziente solitamente viene dimessa il giorno stesso.

Nel periodo postoperatorio le pazienti non avvertono particolari fastidi. Si può osservare un gonfiore locale che tende a risolversi in una settimana circa. I piccoli punti di sutura utilizzati non andranno rimossi in quanto cadranno da soli.

L’attività lavorativa può essere ripresa il giorno dopo l’intervento.

È bene astenersi dalle attività sessuali per circa un mese dopo l’intervento.


RINGIOVANIMENTO DEI GENITALI

Con il passare del tempo, i genitali femminili tendono a mostrare i segni dell’aging che sono caratterizzati da una perdita di tono e volume delle grandi labbra e ad alterazioni del Monte di Venere che può presentarsi cadente e con alterazioni di volume quali accumulo di adiposità locale o mostrare un aspetto “vuotato”.

LABIOPLASTICA DELLE GRANDI LABBRA

Il tono e il volume delle grandi labbra può essere ridefinito attraverso l’intervento di innesto di grasso (lipofilling) che attraverso delle incisioni millimetriche consente di rimodellare in modo minimamente invasivo il profilo e il volume delle grandi labbra. Il tessuto adiposo viene prelevato da un’area corporea di accumulo di grasso e, dopo purificazione, trasferito a livello delle grandi labbra attraverso delle microcannule. Le incisioni non necessitano di punti di sutura in quando davvero di piccole dimensioni e la cicatrice risultante sarà molto poco visibile proprio per le dimensioni millimetriche.

L’intervento si effettua normalmente in anestesia locale con sedazione e le pazienti vengono solitamente dimesse il giorno stesso dell’intervento.

Nel periodo postoperatorio le pazienti non lamentano particolari fastidi. Normalmente residuano ecchimosi e gonfiore sia a livello delle grandi labbra che delle zone di prelievo che tendono a scomparire progressivamente nel corso di 3-4 settimane. Nel postoperatorio, l’ecchimosi e l’edema renderanno il volume delle grandi labbra più pronunciato. Il risultato definitivo sarà dunque apprezzabile a 2-3 mesi dall’intervento chirurgico.

CHIRURGIA ESTETICA DEL MONTE DI VENERE

Il Monte di Venere prominente, dovuto ad un eccesso di adiposità locale, può essere rimodellato attraverso una liposuzione con microcannule che consentono di rimuovere in modo selettivo il tessuto adiposo in eccesso e donare una forma più armonica.

Questa procedura chirurgica prevede delle incisioni di pochi millimetri che non necessitano di punti di sutura. Le cicatrici risultanti saranno molto piccole e poco visibili.

L’intervento chirurgico si effettua normalmente in anestesia locale con sedazione e la paziente viene dimessa il giorno stesso dell’intervento.

Nel postoperatorio si osserveranno delle ecchimosi e gonfiore che tenderanno a scomparire progressivamente in 3-4 settimane.

Un Monte di Venere poco definito con un aspetto “svuotato” può essere rinvigorito utilizzando l’innesto di tessuto adiposo (lipofilling) che consente di aumentare il volume e ridare un profilo armonico al Monte di Venere. Il tessuto adiposo viene prelevato da un’area corporea di accumulo di grasso e, dopo purificazione, trasferito a livello del Monte di Venere attraverso delle microcannule. Le piccole incisioni non necessitano di punti di sutura in quando davvero di piccole dimensioni e la cicatrice risultante sarà molto poco visibile proprio per le dimensioni millimetriche.

L’intervento si effettua normalmente in anestesia locale con sedazione e le pazienti vengono solitamente dimesse il giorno stesso dell’intervento.

Nel periodo postoperatorio le pazienti non lamentano particolari fastidi. Normalmente residuano ecchimosi e gonfiore sia a livello delle grandi labbra che delle zone di prelievo che tendono a scomparire progressivamente nell’arco di 3-4 settimane. Nel postoperatorio, l’ecchimosi e l’edema renderanno il volume del Monte di Venere più pronunciato. Il risultato definitivo sarà dunque apprezzabile a 2-3 mesi dall’intervento chirurgico.

La presenza di un Monte di Venere “cadente” viene trattato attraverso una risospensione dei tessuti ed eventuale rimozione di cute in eccesso. (Lifting del pube)

Il lifting del pube è un intervento poco invasivo che si effettua normalmente in anestesia locale con sedazione. Solitamente la paziente viene dimessa lo stesso giorno dell’intevento.

All’intervento residua una cicatrice soprapubica trasversale posizionata lungo la piega addominopubica, di lunghezza simile al pube stesso.