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Cos’è il Linfedema?

Il Linfedema è una patologia cronica, progressiva, debilitante caratterizzata da un accumulo di linfa nel tessuto sottocutaneo.

Il linfedema viene classificato in due principali categorie eziopatogenetiche:

  • Linfedema Primario: può manifestarsi in diverse fasce di età (neonato/bambino, adolescente ed adulto) ed è conseguente a malformazioni congenite dei collettori linfatici e/o dei linfonodi.
  • Linfedema Secondario: si osserva in pazienti il cui sistema linfatico ha subito un insulto esterno (chirurgia oncologica, radioterapia, traumi/incidenti, infezioni e patologie specifiche) che ha provocato alterazioni di un sistema linfatico precedentemente funzionante.

La Chirurgia Oncologica e i Trattamenti Oncologici quali Radioterapia e Chemioterapia, per tumore della mammella, tumori ginecologici, tumori urologici e per melanoma sono tra i principali fattori di rischio per lo sviluppo di linfedema secondario in Italia e nei paesi più sviluppati.

Nel mondo Occidentale il Linfedema Secondario è considerata la patologia dei Cancer Survivors (sopravvissuti al tumore) con un’incidenza progressivamente in aumento grazie ai progressi in campo oncologico che consentono ad un numero sempre crescente di pazienti di sconfiggere il cancro.
I pazienti sopravvissuti al cancro affetti da linfedema vivono quello che viene definito un paradosso terapeutico:

  • Liberi dal cancro al costo di una patologia benigna cronica, progressiva e debilitante.

Il Linfedema dell’arto superiore colpisce tra il 5 ed il 45% delle pazienti con storia di tumore della mammella e può interessare la mano, l’avambraccio o tutto l’arto superiore. Le pazienti maggiormente a rischio sono quelle sottoposte a svuotamento ascellare e a radioterapia, sebbene siano stati descritti casi di linfedema secondario anche a seguito della sola biopsia del linfonodo sentinella. L’asportazione dei linfonodi ascellari e la radioterapia creano un “blocco”, a livello ascellare, al naturale passaggio della linfa, che normalmente dal braccio viene drenata nel sistema venoso centrale.

Nella maggior parte dei casi il linfedema si sviluppa nei primi tre anni dal trattamento oncologico sebbene ci siano casi ad insorgenza più tardiva.

Il Linfedema dell’arto inferiore può essere di natura primaria, oppure colpire pazienti sottoposte a trattamento per tumori ginecologici (vulva, cervice, endometrio, ovaio) con un’incidenza sovrapponibile o addirittura superiore (fino al 65% dei pazienti) al tumore della mammella, pazienti sottoposti a trattamento chirurgico con linfoadenectomia per melanoma o per tumori della sfera urologica, quali prostata e vescica.

Altre cause di linfedema secondario dell’arto inferiore sono rappresentate da procedure di chirurgia estetica quali liposuzione e lifting cosce, chirurgia ortopedica, infezioni e traumi.

Il Linfedema è raro?

Il linfedema NON è una patologia rara.

Nel Mondo circa 140 milioni di persone soffrono di linfedema, di cui circa 20 milioni nei paesi sviluppati.

In Italia si stimano circa 40.000 nuovi casi di linfedema ogni anno.