Skip to main content

Mastopessi con protesi: Tecniche, Cicatrici, Costi e Rischi.

Mastopessi con protesi. La tecnica short-scar, cicatrici, costi e rischi

L’intervento chirurgico di Mastopessi con Protesi è un intervento che comprende in realtà due procedure chirurgiche ed è pertanto ritenuto uno degli interventi di maggiore difficoltà tra gli interventi di chirurgia estetica del seno.
Infatti questo intervento è la combinazione dell’intervento di aumento del seno con protesi anche noto come mastoplastica additiva e dell’intervento di mastopessi o anche lifting o sollevamento del seno.
mastopessi additiva

Per chi è indicato l’intervento di mastopessi con protesi?

L’intervento di mastopessi con protesi anche abbreviato in mastopessi additiva è indicato per le donne che presentano segni di “svuotamento del seno” e di ptosi del seno o anche “caduta del seno”. Queste condizioni sono frequentemente osservate in due casi:

  1. in seguito a gravidanze ed allattamenti, in quanto la ghiandola mammaria subisce un repentino ingrandimento di volume e quindi di stiramento dell’impalcatura connettivale durante la gravidanza ed ancor di più durante l’allattamento. Al termine della gravidanza e/o allattamento, la ghiandola mammaria va incontro ad una rapida riduzione volumetrica. Spesso i tessuti “stirati” dal rapido aumento non riescono ad assestarsi correttamente e questo porta alla definizione di un seno con aspetto “svuotato” e cadente.
  2. in seguito a dimagrimenti. La cascata di eventi è simile a quella della gravidanza ed allattamento, con la differenza che ad aumentare e diminuire non è tanto il tessuto mammario ma per lo più il tessuto adiposo.

Le tecniche di Mastopessi con protesi

Le tecniche chirurgiche dell’intervento di mastopessi con protesi variano in base a due fattori principali:

  1. posizionamento della protesi: la protesi mammaria può essere alloggiata davanti o dietro al muscolo pettorale. In particolare, il posizionamento davanti al muscolo grande pettorale può essere a sua volta retroghiandolare (appena dietro la ghiandola mammaria) oppure sottofasciale (cioè al di sotto della fascia del muscolo grande pettorale). Per maggiori dettagli, si consiglia di consultare la sezione mastoplastica additiva.
  2. pattern di mastopessi: la mastopessi o lifting del seno può essere effettuata con diversi pattern e cioè:
    short-scar :verticale o lollipop (cioè cicatrice intorno al complesso areola-capezzolo e verticale lungo in polo inferiore), e tecnica ad L (come la lollipop con una piccola componente orizzontale nel solco)
    long-scar o T-invertita (nota anche ad ancora, cioè lungo l’intero solco mammario, verticale e intorno all’areola).

Il pattern periareolare (cioè con cicatrice intorno al complesso areola-capezzolo) è solitamente riservata ad una parte specifica di pazienti, che presentano modeste ptosi del seno.

Per maggiori dettagli sulle cicatrici della mastoplastica, si consiglia di consultare la sezione cicatrici del seno rifatto.

Le tecniche Short-Scar

Premettendo che le cicatrici della mastopessi NON devono essere viste come l’esito dell’intervento, bensì il mezzo con il quale il Chirurgo Plastico è in grado di scolpire e ridefinire il décolleté. Le cicatrici, infatti, tendono a essere sempre meno percettibili con il passare dei mesi e solitamente non rappresentano una forma di disagio e/o disturbo per le pazienti.
mastopessi con protesi

Ho notato nella mia ampia esperienza, che la cicatrice long-scar o a T-invertita NON è quasi mai necessaria e pertanto utilizzo solitamente cicatrici corte (Lollipop o J) per sollevare qualsiasi seno cadente, anche in seguito a massivi dimagrimenti (come dopo chirurgia bariatrica) come ho anche pubblicato sulla rivista Aesthetic Plastic Surgery, rivista ufficiale della prestigiosa ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery).

mastopessi con protesi

Il costo dell’intervento di mastopessi con protesi presenta tante variabili, come è facilmente intuibile da questo breve articolo, e pertanto è necessaria una valutazione attenta di ciascun caso per poter valutare correttamente l’elasticità residua dei tessuti, il grado di discesa del seno, le necessità di aumento e le aspettative della paziente.

Rischi

L’intervento chirurgico di Mastopessi con Protesi rappresenta l’intervento chirurgico più complesso nell’ambito della Chirurgia Estetica del Seno, con rischi di complicanze non indifferente se effettuano da mani non esperte in quanto bisogna sapientemente bilanciare due forze opposte che entrano in gioco durante l’intervento: l’aumento del seno e contestualmente il lifting con la riduzione dei tessuti in eccesso.
In caso di poca esperienza, la letteratura scientifica internazionale consiglia di effettuare l’intervento in due tempi chirurgici per ridurre il rischio di complicanze.

Info

Per maggiori informazioni e per prenotare il tuo consulto, contattaci.